Cos'è il secolo breve?

Il Secolo Breve: Una Sintesi

Il "Secolo Breve" è un termine coniato dallo storico britannico Eric Hobsbawm per descrivere il periodo storico che va dalla Prima Guerra Mondiale (1914) alla caduta del muro di Berlino (1989) e il collasso dell'Unione Sovietica (1991). Hobsbawm sostiene che questo periodo, di circa 77 anni, possiede una coerenza interna e una forza di trasformazione tali da distinguerlo nettamente dal "lungo XIX secolo" (1789-1914).

Il Secolo Breve è caratterizzato da una serie di eventi catastrofici e cambiamenti radicali, tra cui:

  • Le due guerre mondiali, che hanno causato enormi perdite di vite umane e devastazione fisica.
  • L'ascesa del fascismo e del nazismo, ideologie totalitarie che hanno portato a genocidi e repressione.
  • La Rivoluzione Russa e l'affermazione del comunismo come forza politica ed economica mondiale.
  • La Guerra Fredda, un conflitto ideologico e geopolitico tra il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti e il blocco orientale guidato dall'Unione Sovietica.
  • La decolonizzazione, che ha portato all'indipendenza di numerose colonie in Asia e Africa.
  • Il rapido sviluppo tecnologico e l'espansione del capitalismo a livello globale.

Hobsbawm sottolinea come il Secolo Breve sia stato un'era di estremi, segnata da violenza, ideologie contrapposte e trasformazioni sociali senza precedenti. La fine del periodo, con il crollo del blocco sovietico, ha aperto la strada a una nuova era, caratterizzata dalla globalizzazione e dall'egemonia del capitalismo liberale. Tuttavia, l'eredità del Secolo Breve continua a influenzare il mondo contemporaneo.